Le api di Castensago hanno trascorso un inverno tranquillo. Così tranquillo da far temere che fossero morte o quasi.

 

Le temperature registrate dai sensori, infatti, erano estremamente basse, come illustrano i dati registrati tra natale e capodanno:

temperature invernali 2020

 

I pochi segni di vita sono indicati dal sensore 13, che riporta temperature attorno ai 10° con una punta, in un giorno di bel tempo, di 23°. Le temperature attorno ai 5° indicate dagli altri sensori sono incompatibili con la sopravvivenza della api. 

Cos'è successo? Molto sempliceemnte le api si sono spostate. Mentre i sensori erano situati più o meno al centro dell'arnia, le api hanno trascorso l'inverno sul lato verso est. Le api erano ben visibili dalla finestrella  (più utle per l'ispezione visiva che per la documentazione fotografica .....):

allafinestra

Le api sono gradualmente  tornate al centro a partire da metà febbraio 2021: le temperature rilevate da tutti i sensori salgono, con delle oscillazioni che rispondono al riscaldamento solare e all'accresciuta attività delle api durante il giorno. I due sensori centrali, SB13 e SB14, si stabilizzano a oltre 33° a partire da 23 febbraio, a indicare la presenza di covata. 

 

ripresa covaa

La stagione 2021 è dunque iniziata, anche se in ritardo rispetto all'anno scorso. Ma è stato così per tutte le colonie, a causa dell'inverno freddo e prolungato che ha ritardato di parecchio la fioritura delle piante che portano il primo polline, cioè i noccioli, senza il quale non c'è nutrimento per le larve